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In questi colloqui sentiamo entrambi i partecipanti menzionati i loro nomi. Un presunto, in una dichiarazione, chiamato 'Makis Giannousakis', mentre l'altro si riferisce a se stesso come il 'Panagiotis Christoforidis' e afferma che si tratta di un'autorità portuale.
Possiamo ragionevolmente supporre che questo è il primo grado condannato all'ergastolo per «Noor-1 caso', Maki Giannousaki, e l'ufficiale della Costa Panagiotis Christoforidis, in base al contenuto del dialogo, la somiglianza tra la voce Giannousaki a queste conversazioni e altri che hanno visto la luce di pubblicità in precedenza, il riferimento fatto da uno degli interlocutori ('Christoforidis') a suo nome a un punto di dialoghi (14:25), il contenuto della segnalazione denuncia penale fatta da M. Giannousakis al Procuratore della Corte Suprema contro Panagiotis Christoforidis, Coast to Coast Security Department Pireo, Stuoie e Pace, Capo del Procuratore Pireo.
In questo video è possibile ascoltare tutte le conversazioni (l'Smetti di intervenire solo per indicare in video i presunti nomi dei nativi di, per chiarezza).
Questi colloqui sollevano seri interrogativi circa il ruolo dei meccanismi investigativi e giudiziari, e il ruolo del ministro Panos e Stavros KAMMENOU Kontoni.
I dati pubblicati dal sito web del Smetti mostrano che c'è stato un contatto dal telefono utilizzando il ministro della Difesa nazionale, Panos Kammenos, Il telefono utilizza il condannato per 'caso Noor 1» Makis Giannousakis.